La chinesiologia è una tecnica diagnostica e terapeutica, che considera l’essere umano come un sistema integrato, in cui ogni sua parte è
al contempo autonoma. Il sistema richiede tuttavia alle singole parti di partecipare all’equilibrio biochimico, biofisico e psicologico, per il raggiungimento dell'armonia e dell'omeostasi. In caso
contrario, la singola parte, vivendo in un sistema integrato, provocherà in tutto il sistema un disequilibrio che potrà manifestarsi con l’alterazione di una o più parti del sistema o di tutto il
sistema. La chinesiologia nasce nel 1960 a seguito delle ricerche muscolari del dr. George Goodheart, il quale era giunto alla teoria dell’equilibrio muscolare partendo dalla considerazione che
l’allineamento della colonna vertebrale era la conseguenza di uno spasmo muscolare o di una eccessiva tensione di in muscolo. Egli, sulla base anche di studi sulle antiche tradizioni mediche
orientali arrivò alla consapevolezza che alcuni muscoli si collegano più specificamente ad uno degli organi interni perchè partecipano con quell’organo con un vaso linfatico o con un meridiano
energetico. La debolezza o la sofferenza di un organo interno si riverbera dunque anche sullo stato di salute dei muscoli che partecipano della vita di quell’organo. Il metodo della chinesiologia
tuttavia non tratta un muscolo o un organo, ma investe tutta la persona. I problemi fisici dell'individuo possono essere localizzati nei vari sistemi: strutturale e neurologico, linfatico, vascolare,
cerebro-spinale, nutrizionale, chimico, nel sistema dei meridiani. Un sintomo deve essere inteso quale condizione diversa dalla norma, il sintomo deve essere il primo richiamo per prevenire lo
sviluppo della malattia.